sabato 15 agosto 2009

La prima corsa all'ospedale

Oggi (13/08/2009) è un giorno di relativa calma. La piccola Ada sta cercando con tutte le sue forze di chiudere il dotto di Botallo. La stanno aiutando con le medicine ma purtroppo è ancora lì tutto aperto ed i medici sono preoccupati.
"Bisogna chiuderlo assolutamente! Se non si chiude oggi, domani la operiamo..."

Noi per poter staccare un poco e prepararci per l'operazione decidiamo di andare a comprare un completino per Ada. Abbiamo deciso che bisogna dare fiducia alla piccola e che la miglior cosa che possiamo fare è essere ottimisti e sperare.
Non riusciamo a trovare niente nel negozio Toys 'R' Us del centro commerciale vicino casa. Usciamo un poco tristi per il mancato obiettivo e soprattutto perché nel negozio ci sono 2 coppie della nostra età che hanno 2 gemelli (maschio e femmina) e che hanno lo stesso passeggino che volevamo comprare noi :!:
Va detto che il passeggino che volevamo comprare non si trova facilmente qui in giro, c'è solo un negozio che lo vende nel raggio di centinaia di km :cry:
Io e mia moglie ci guardiamo negli occhi e capiamo subito che se non usciamo presto dal negozio...
Ci incamminiamo verso casa quando arriva una telefonata dell'ospedale al mio telefono cellulare. La macchina si riempe di preoccupazioni. Che sarà? Saranno buone o cattive notizie? Sarà successo qualcosa di grave? Mille e mille sono le domande che ci facciamo e il pensiero va a la piccola Ada che lotta in quella incubatrice.
"Non vi preoccupate... Il cardiologo ha visitato Ada e ha deciso di operarla questo pomeriggio perché domani ci sono problemi organizzativi"
.
Con il cuore in gola premo forte sull'acceleratore. Dobbiamo passare per casa a prendere mia suocera e l'operazione è solo tra un'ora :!:
Arriviamo in tempo per poter salutare la nostra piccolina. Le hanno cambiato l'incubatrice ed ora sta in una più grande ma senza tetto. In cambio ha una lampada alogena che emette calore per mantenerla alla giusta temperatura. Vediamo che dietro una colonna ci sono gli assistenti del chirurgo che stanno preparando gli strumenti. Che piccoli che sono questi strumenti e che piccola è Ada.
Ci avvertono dei rischi che corre Ada, firmiamo il consenso e poi andiamo nella sala d'attesa. Io che sono super nervoso inizio a stare scomodo in quella poltrona e vado a fare un giro per potermi rilassare un poco. Mia moglie invece è super positiva oggi e non ha dubbi sull'esito dell'operazione.
Dopo circa un'ora esce l'anestesista che con un accento straniero pero con uno spagnolo perfetto ci dice che l'operazione è andata bene :roll: .
Io ancora non ci credo, ma l'arrivo sorridente del chirurgo mi toglie tutti i miei dubbi. E`stata un'operazione difficile viste le dimensioni della piccola Ada. Ora tocca aspettare il post-operatorio di 48 ore. Speriamo che non succeda niente. Non ho voglia di ricevere un'altra telefonata. Il tunnel è lungo ed ancora non si vede l'uscita, ma sappiamo che abbiamo fatto già una piccola parte del percorso.

Esplugues de Llobregat, 15 Agosto 2009

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